"Sii Tu per primo il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo ." Gandhi
" La democrazia consiste nella partecipazione attiva alle decisioni concernenti i beni pubblici,oppure essa non e' niente ."
H. Arendt


lunedì 19 giugno 2017

da "L'Inchiesta Sicilia" : Alle urne tante liste civiche,ma poca cittadinanza

http://www.inchiestasicilia.com/2017/06/19/alle-urne-tante-liste-civiche-ma-poca-cittadinanza/

Elezioni amministrative a Palermo
Alle urne tante liste civiche ,ma poca cittadinanza


Leoluca Orlando ha vinto.Ha vinto nettamente e senza ombra di dubbio .Con il suo progetto e' riuscito a catalizzare e unire le giuste forze per ottenere l'alchimia della coalizione vincente ,confermandosi ancora una volta gran maitre della politica .Ma fu vera gloria?A livello personale ha riconfermato doti innate di attivazione del consenso ,magari un po' annacquate dal peso degli anni, ancora suscitando i sospiri ammirati di una discreta parte del popolo palermitano.Il suo motto "facciamo squadra" e' stato davvero un indice profetico di cio' che il campo ha sancito: la superiorita' numerica di una compagine diversificata,che unisce molteplici anime sotto simboli e storie di partito piu' o meno ben dissimulate .Tuttavia,nel progetto di squadra ,possiamo ravvisare anche i caratteri della possibile futura debolezza.E' cambiata la legge elettorale , e il sindaco dovra' contare ,in consiglio, su una maggioranza non "monocolore" ne' monolitica ,come quella che il Mov 139 seppe esprimere alcuni anni fa in sostegno .Qualcuno, infatti, defini' non a caso quella come una "maggioranza bulgara".Anche se poi fu parzialmente sgretolata da alcune defezioni .Nel corso della scorsa consiliatura cio' si e' tradotto in una sorta di patto di non belligeranza tra i consiglieri filo orlandiani e l'opposizione ,rappresentata dal centro destra ,determinando un fluire quasi piatto della vita del consiglio .Le cronache e i documenti non hanno riportato infatti nessun particolare scontro importante che abbia messo davvero in crisi la leadership e gli equilibri della maggioranza.Il vero nodo semmai e' stato lo scollamento tra giunta e consiglio, quasi mai trovati sulla stessa lunghezza d'onda,ma piu' per questioni di invidie interne e politiche , non sostanziali.Le piu' grosse critiche all'operato del sindaco sono arrivate ,nel corso della precedente sindacatura ,da parte della cittadinanza attiva ,cui piuttosto raramente hanno dato sostegno alcune isolate voci di consiglieri .

Questa esperienza si apre adesso sotto auspici certamente diversi.Almeno all'inizio ,Orlando cerchera' di riproporre ,come ormai sua consuetudine, una giunta "non politica",ma formata da suoi fedeli collaboratori .Stavolta pero' un consiglio comunale variegato potrebbe assumere un comportamento piu' spiccatamente oppositivo ,e potrebbe sorgere la necessita' di una trattativa serrata e di un compromesso , per ottenere il riconoscimento della forza relativa di alcuni partiti da cui provengono i consiglieri della squadra della coalizione vincente .

In tutto questo ,le figure di Ferrandelli ,come riferimento dell'opposizione di centro destra ,e di Forello e dell'agguerrita flottiglia dei 5 stelle ,neo eletti in assoluto in consiglio, ravviveranno certamente le cronache e le vicende politiche palermitane .Era ora.L'auspicio di tutti i palermitani e' che questo confronto,che sara' ,crediamo, abbastanza vivace, possa portare nuove idee e nuova linfa necessaria alla crescita della citta'.

E' stato ,del resto,forse molto piu' importante il dato dell'affermazione filo orlandiana in tutte e otto le circoscrizioni ,segno che la figura di un presidente di circoscrizione vicino all'area di governo puo' rappresentare una risorsa vicina al cittadino,diretta ed efficace per la soluzione dei problemi del territorio ,pur nella pochezza delle risorse e degli strumenti a disposizione .E' su questo che ancora una volta dovra' misurarsi la sfida orlandiana:la perenne promessa e la mancata attuazione del decentramento .

Una delusione invece viene dalla mancata risposta della meta' dei palermitani ,molti hanno preferito la giornata piena al mare.Il dato dell'astensione -o forse meglio dire del disinteresse ?-di quasi il 50 per cento dell'elettorato e' in effetti devastante.Le tante liste civiche e le tante candidature civiche non hanno affatto sortito un aumento o uno stimolo alla partecipazione.E probabilmente la stessa frammentazione delle preferenze verso tanti cittadini volenterosi ha giocato a favore di taluni candidati che sono invece ,per il loro ruolo anche partitico o nel mondo sindacale ,tradizionali forti collettori del consenso,lasciando a bocca asciutta il civismo lontano dai partiti e dalle strutture di potere .Oltre alle candidature civiche ,il Movimento 5 stelle non ha saputo approfittare fino in fondo dello scontento della base dei cittadini e della grave disaffezione alla politica ,raggiungendo comunque un ottimo traguardo con l'elezione di 5 consiglieri comunali ,e alcuni altri nelle circoscrizioni .

Comincia quindi per Palermo un tempo diverso,in cui verosimilmente assisteremo a numerose schermaglie per raggiungere alcuni equilibri politici ,che impegneranno non poco le notti del Professore Orlando . E ,soprattutto, in vista delle prossime elezioni regionali,c'e' da domandarsi se questa bonaccia di letargica astensione e disinteresse del 50 per cento dei palermitani continuera' a insistere sulla Conca D'oro ,oppure se questa sara' destinata a trasformarsi in una premessa di tzu-nami ,un'onda di ritorno imprevedibile verso la politica regionale.Con i riflettori puntati da tutta l'Italia sulla Sicilia e Palermo come laboratorio politico .



MArio Guglielmino

Voci attive

giovedì 8 giugno 2017

Vito Restivo consigliere comunale a Palermo .Una candidatura pienamente e veramente civica



 

VOCI ATTIVE invita gli amici e la cittadinanza a votare Vito Restivo quale consigliere comunale a Palermo .Una candidatura pienamente e veramente civica, sostenuta da anni di impegno nel sociale , tanti progetti e tante realizzazioni concrete.




La partecipazione civica, intesa come dialogo, proposta, vigilanza, pressione di opinione, collaborazione, patto, co-gestione, è la ricetta indispensabile per una rinascita consapevole e corale della città.
Per questo ci siamo impegnati, e siamo stati interlocutori con il Comune di Palermo, per un lavoro di riscrittura dello statuto comunale, affinché fossero ivi inseriti saldi e chiari principi di gestione partecipata dei beni comuni, mediante un sistema che, con vecchi e nuovi strumenti, permetta alle istituzioni di amministrare la città con i cittadini, insieme ai cittadini, mediante una programmazione condivisa e un confronto continuo.
L'interesse verso lo Statuto comunale potrebbe sembrare quanto mai astratto e lontano dalla realtà viva e dai problemi della quotidianità. Tuttavia è sufficiente una lettura, anche di quello attualmente in vigore, per comprendere che proprio nello statuto di ogni città sono contenuti importanti principi e modalità di gestione dei servizi essenziali, come per esempio le scelte per l'affidamento di questi servizi a privati o a enti pubblici, o l'apertura a soluzioni miste. Gli statuti comunali dettano i criteri e le forme generali che poi saranno applicate concretamente nelle cosiddette aziende partecipate o ex partecipate (igiene ambientale. rifiuti, trasporti pubblici, acqua) stabilendo norme generali riguardo, per esempio, l'ingresso di privati nella gestione dei servizi pubblici, la natura delle aziende di servizi, la destinazione e la possibilità di realizzare profitti con la cosa pubblica. È sufficiente questo per comprendere l'importanza dello statuto in una città. Lo statuto è la chiave della democrazia e della promozione dei beni di una città.
Dietro la scrittura di uno statuto comunale possono celarsi grandi interessi. Ecco perché, insieme ad altre associazioni, avevamo pensato, cinque anni fa, di riscrivere l'attuale statuto comunale, avendo cura di introdurre e fissare tutte quelle garanzie che salvaguardano la possibilità per i cittadini di dire la loro sempre su importanti questioni, e di garantire la natura pubblica dei beni comuni e dei servizi evitando sempre le tentazioni della privatizzazione, che purtroppo, se non controllate, portano alla mancanza di trasparenza e allo sfruttamento a fini di profitto e monopolio , a danno delle tasche e del diritto dei cittadini.
Sappiamo anche che i servizi pubblici sono la principale causa di dispendio e inutile spreco, spesso di corruzione e malgoverno clientelare.
(Ri)Scrivere lo statuto, a Palermo, significa quindi interferire su processi decisionali e di potere molto delicati. Il lavoro iniziato, dopo i primi passi e i primi atti di viva collaborazione, si è poi arenato, con una serie di silenzi, velati ostruzionismi, palesi rifiuti e sabbie mobili burocratiche, che a nostro avviso hanno visto nel consiglio comunale uscente il maggiore ostacolo, in un sistema di veti incrociati, forse anche di invidie politiche, e forse di interessi ancor più bassi -
Stessa cosa è avvenuta sulla richiesta di istituire le Consulte civiche, da noi richieste, anche qui insieme ad un cartello di associazioni, secondo l’apposito regolamento comunale, su varie tematiche di interesse diffuso, come la mobilità, il verde, l'urbanizzazione, ecc. Su questi temi c’è ancora una forte resistenza a che i cittadini possano esprimersi e dire efficacemente la loro, intervenendo in qualche modo nei processi decisionali. Nelle città dove ciò è avvenuto, però, si vive meglio ed è migliore la qualità della vita percepita.
Le consulte civiche, su tematiche specifiche, sarebbero l'anello di congiunzione mancante tra l’attività del consiglio, la burocrazia comunale e i bisogni percepiti in atto dai cittadini.
Il nostro messaggio vuole essere, quindi, uno stimolo a realizzare queste cose nella prossima consiliatura anche nelle circoscrizioni, adottando forme di decentramento amministrativo efficace e valido, ampliando le materie di competenza, e attribuendo risorse finanziarie e capacità di spesa alle circoscrizioni, sul modello delle municipalità già presente in altre città. Ovviamente, anche qui, si tratta di sottrarre competenze alla centralità del consiglio comunale e si trovano, per ciò, ampie sacche di resistenza. Ma è questa una soluzione ormai irrinunciabile, considerando che Palermo è, nei fatti e di diritto, una città metropolitana.
Ecco alcuni casi emblematici in cui l'ascolto strutturato del parere della cittadinanza avrebbe evitato lentezze e incomprensioni, o persino fallimenti: la questione della ZTL e della sua ampiezza, per la quale i cittadini si erano espressi anche favorevolmente, in alcune precise occasioni, ma con dimensioni ridotte, così come poi attuate, ma dopo un lungo contenzioso legale e non poche polemiche. Sulla questione del tram, dei cantieri, della bontà della progettazione. Sulla rimodulazione delle linee del bus in periferia, con l'abolizione di alcune linee indispensabili, riattivate solo dopo le proteste. Sono nei fatti numerosissimi gli esempi possibili, alcuni a lieto fine, altri meno o per nulla, e tutto ci fa ritenere come una buona azione di ascolto preventivo e strutturale delle proposte dei cittadini sia irrinunciabile e possa evitare gravi perdite di tempo, incomprensioni, spreco di risorse, disservizi, oltre a elevare la qualità della vita cittadina.
Di queste istanze si è impegnato a farsi portavoce il candidato che Voci Attive indica alla cittadinanza attiva.
Invitiamo a votare per Vito Restivo, candidato consigliere comunale in lista Mosaico Palermo -per Orlando Sindaco.

Voci Attive





domenica 4 giugno 2017

La società civile e il volontariato a servizio per il buon governo della città

La società civile e il volontariato a servizio per il buon governo della città

Ti aspettiamo

Martedi 6 giugno 2017 ore 18.00 
Teatro Jolly via Domenico Costantino, 54 - Palermo


10 storie, Palermo parla , prima delle elezioni amministrative ,con Vito Restivo ,candidato al consiglio comunale nella lista Mosaico per Orlando sindaco, con Silvana Pampillonia, candidata al consiglio di circoscrizione settima nella lista Democratici e Popolari, e Francesco Paolo Ciriminna candidato al consiglio di circoscrizione quarta nella lista Mosaico.

10 storie di vita ,tra semplice quotidianità e impegno civico, 10 cittadini che racconteranno, dal loro particolare punto di vista, la Palermo che vivono e che vorrebbero.

Un evento che, a pochi giorni dalle elezioni, farà parlare i palermitani, non i candidati, con quanto di meglio il mondo del volontariato e la cittadinanza attiva riescono a realizzare.

Risorse ed energie spesso sconosciute, che però tengono insieme le corde profonde e il cuore della città.

Durante la manifestazione è previsto un contributo di idee del candidato sindaco Leoluca Orlando.

L’evento sarà allietato dalla partecipazione del gruppo musicale di "Angelo Daddelli e i picciotti", dal gruppo di cabaret" I Petrolini "e dalla degustazione di un piacevole aperitivo

L'evento è organizzato dal Comitato elettorale per Vito Restivo e dal movimento Voci Attive
Info 3289273481 3669545992