"Sii Tu per primo il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo ." Gandhi
" La democrazia consiste nella partecipazione attiva alle decisioni concernenti i beni pubblici,oppure essa non e' niente ."
H. Arendt


domenica 6 novembre 2016

Protesta e ascolto

http://palermo.repubblica.it/commenti/2016/11/06/news/la_protesta_e_il_dovere_di_ascoltarla-151437603/

Siamo ancora all'eta' della pietra:l'ascolto non puo' essere la terapia  d'urgenza della protesta .Semmai e' proprio il contrario :la protesta si previene con il preliminare ascolto delle istanze e dei bisogni reali  dei cittadini .L'ascolto non puo' essere l'impossibile accomodarsi di fronte  al fatto  compiuto.Se la protesta esiste ancora  ,un motivo quindi  ci sara' ben stato ..Il buon costume,la buona pratica della cittadinanza,quella che nonostante le grandi fanfare ancora oggi Orlando e il consiglio comunale continuano a negare ai cittadini, non approvando e ignorando le Consulte Civiche, luogo istituzionale di ascolto programmato,organizzato ,  potrebbero invece   certamente mediare sin dal principio le istanze e le scelte di  gestione della citta'.E' cambiato il mondo e non si puo' piu' far riferimento a una delega quinquennale riservata al momento dell'urna.E' necessario e indispensabile un confronto attento e continuo che veda i cittadini protagonisti della crescita ed autoeducazione del tessuto sociale.Chi tiene invece un atteggiamento paternalistico e afferma e confida nella presupposta '"ignoranza" del popolo, non puo' che ottenere questi risultati. 
Mario Guglielmino

 Da articolo odierno di Repubblica "A Orlando e ai suoi assessori converrà dunque mettersi in ascolto. Per intercettare i minacciosi segnali criminali e paracriminali che si celano nelle pieghe della protesta, ma anche per capire quali risposte mancano. Perché la politica e la democrazia devono sempre cercare risposte, anche quando sembra che queste non spettino loro. E devono farlo, ancor di più, quando si approssimano le elezioni. Proprio per evitare che le risposte siano quelle sbagliate: del populismo o, peggio, delle mafie".

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